giovedì, Aprile 25

La Russia potrebbe gia’ arrendersi…

Putin:”Impossibile vivere senza Toto Cotugno”

Il mondo intero potrebbe tirare un bel sospiro di sollievo. Vladimir Putin al di la’ dei vari tentativi di mediazione straniera per fare fermare la guerra tra Russia e Ucraina, sembra si sia deciso a bloccare ogni sorta di ostilita’. Motivi? E stato proprio lo stesso Vladimir Putin a spiegare, in diretta televisiva, nell’unico canale tv esistente in Russia, il perche’ di questo clamoroso passo indietro. Putin ha parlato a ruota libera senza mascherare, cosa rara per lui, un certa commozione fino a raggiungere quasi le lacrime per la decisione presa: il passo indietro nell’occupazione del suolo ucraino. Questo il testo del suo discorso alla nazione: “Uomini russi e donne russe. E’ un momento molto importante per la storia della nostra gloriosa nazione. Diverse settimane fa e’ iniziata la nostra ‘operazione speciale’ contro l’Ucraina. Subito il mondo occidentale appoggiato dai poteri forti mondiali ha iniziato l’embargo nei nostri confronti. I nostri prodotti sono stati boicottati e vietati in Europa. I beni all’estero, in buona parte, confiscati. I nemici della Russia hanno anche cercato di fare a meno del nostro gas pur di crearci un danno economico. Sul fronte dei combattimenti le cose sono andate a fasi alterne e l’Ucraina, bene armata, da europei, inglesi e americani, ha saputo spesso rispondere ai nostri attacchi. Mai pero’ avevo avuto la minima intenzione di interrompere le ostilita’. Ma…”.
Ma? Continua Putin:
“Ma a tutto eravamo pronti pur di non retrocere se non per una cosa…”.
Quale?
” Se dovessero continuare le ostilita’ in Russia non potrebbero piu’ venire ad esibirsi artisti che sono importantissimi per il morale sia della nostra gente che delle nostre truppe. Ad esempio, rischieremmo di non potere vedere piu’ dal vivo Toto Cotugno. Che vita sarebbe una vita senza Toto Cotugno? E Orietta Berti? Potremmo pensare ad un futuro senza sentire piu’ intonare le splendide note di ‘Finche la barca va’. E Al Bano? E Iva Zanicchi? No, cari amici russi. Ci arrendiamo”.
A questo punto Vladimir Putin si e’ alzato dalla sua poltrona e se ne andato visibilmente commosso. La guerra e’ finita. La firma dell’armistizio potrebbe avvenire la prossima settimana a Kiev, alla presenza dell’altro presidente Zelensky, con l’esecuzione dei due inni, quello russo e quello ucraino, dopo ovviamente avere dato ampio spazio alle note di ‘ ‘Via dei ciclamini’ di Orietta Berti. (Pinocchio)

Toto Cotugno